Gestione del rischio chirurgico

La gestione del rischio chirurgico

La gestione del rischio in occasione di interventi chirurgici rappresenta una sfida di crescente interesse e attualità.
Talvolta i pazienti affrontano l'intervento senza una reale conoscenza dei possibili rischi connessi alla procedura chirurgica e anestesiologica e spesso ingigantiscono i timori a causa di una non corretta conoscenza di ciò che li aspetta.
Può essere pertanto utile, specie in casi particolari legati a condizioni cliniche a rischio o a situazioni psicologiche delicate, offrire al paziente un ulteriore supporto con la possibilità di approfondire specifiche tematiche cliniche, anestesiologiche, psicologiche.
A tal fine ORLTeam offre ai propri pazienti la possibilità di effettuare, a richiesta, incontri o visite di approfondimento sulle più comuni condizioni di rischio correlate ad un intervento chirurgico.
Attualmente siamo in grado di effettuare approfondimenti nei seguenti ambiti:
- Valutazione dei rischi anestesiologici
- Valutazione dei rischi cardiocircolatori
- Valutazione del rischio emorragico
- Valutazione del rischio trombotico
- Valutazione del rischio respiratorio-pneumologico
- Valutazione del rischio allergologico
- Counselling Psicologico

Monitoraggio dello stato di coscienza e prevenzione del risveglio intra-operatorio

In passato chi erogava l'anestesia non disponeva di mezzi diretti per la valutazione del livello di coscienza del paziente durante la chirurgia e faceva affidamento sul dosaggio raccomandato dei farmaci e su indici indiretti della coscienza come le variazioni della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca.La variabilità della risposta dei pazienti può provocare due possibili effetti negativi: un paziente riceve una dose insufficiente o, viceversa, eccessiva di anestetico. Nel primo caso il paziente può svegliarsi durante l'intervento chirurgico ( il risveglio intra-operatorio si verifica in circa lo 0,2 % dei pazienti ed è potenzialmente responsabile di gravi traumi psicologici), nel secondo c'è la possibilità di un livello di sedazione troppo profondo con una eccessiva somministrazione di anestetico e relativi effetti collaterali.
E' stato recentemente messo a punto un metodo non invasivo e di facile impiego per la misurazione in continuo degli effetti degli anestetici e dei sedativi sul cervello. Si tratta del Sistema BIS che viene attualmente impiegato come mezzo per migliorare la sicurezza dei pazienti e ottimizzare l'esito clinico.
Attraverso un sensore posizionato sulla fronte del paziente, il Sistema BIS registra l' elettroencefalogramma e lo "traduce" in una scala numerica da 0 a 100 che rappresenta una misura diretta del livello di coscienza del pazzia l'assenza di attività' cerebrale.
Il Sistema BIS permette pertanto di:
- valutare il livello di coscienza e di sedazione indipendentemente dalla reattività cardiovascolare
- dosare i farmaci in rapporto alle esigenze di ogni singolo paziente e procedura anestesiologica
L'utilizzo del BIS consente di:
- ridurre l'uso dei farmaci ipnotici
- valutare il livello di coscienza del paziente eliminando il rischio di risveglio intra-operatorio
- ottenere il 35-55% di risvegli più rapidi
- migliorare la qualità del risveglio post-anestesia riducendo i tempi di recupero
- raggiungere più rapidamente le condizioni per la dimissione ( condizione quest'ultima di fondamentale importanza nella chirurgia ambulatoriale e nelle procedure endoscopiche)

L' Equipe Chirurgica di ORLTeam ha acquisito in proprio la tecnologia BIS e la utilizza attualmente negli interventi chirurgici presso la Casa di Cura Fornaca.